Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età è una attività molto coinvolgente e rafforza la relazione adulto-bambino. I pediatri indicano che la lettura condivisa durante i primi tre anni di vita è la cosa più importante che i genitori possono fare per sostenere lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino. Un bambino che riceve letture quotidiane acquisirà un vocabolario più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio e sarà più curioso di scoprire il mondo. Ciò è emerso anche da una ricerca condotta nel 2019 dall’Università di Perugia in collaborazione con Giunti Scuola. Leggere è piacevole, crea l’abitudine all’ascolto, aumenta la capacità di attenzione e accresce il desiderio di imparare a farlo in autonomia quando il bambino sarà più grande.
I principali motivi per leggere ad alta voce sono i seguenti:
- Stimola e arricchisce il linguaggio.
- Sviluppa le competenze sociali e cognitive del bambino.
- Contribuisce a costruire un legame tra adulto e bambino.
- Crea empatia.
- Favorisce lo sviluppo della creatività e curiosità.
Una ricerca nazionale, all’interno del progetto Leggimi ancora, lo ha dimostrato: la quotidiana lettura ad alta voce a scuola produce effetti positivi sulle abilità di comprensione e sulle abilità cognitive indispensabili all’apprendimento. La lettura ad alta voce favorisce inoltre lo sviluppo delle competenze relazionali ed affettive, lo sviluppo linguistico ed emotivo di base. L’ascolto della propria voce è di ausilio nel rafforzamento identitario poiché accresce la consapevolezza del sé. In questo contesto si inserisce l’utilizzo del libro digitale come possibilità di lettura “autonoma” anche per i bambini in tenerissima età che hanno la possibilità di selezionare ed ascoltare la lettura del libro mediante una voce narrante. Il bambino, utilizzando in maniera autonoma il libro digitale, può esercitare delle scelte e manifestare le proprie preferenze: l’aspetto interattivo permette, infatti, di selezionare ciò che egli ritiene gradevole da ascoltare e riascoltare infinite volte e che accende la sua curiosità.
La voce ascoltata, stimola il pensiero, ha un potere consolatorio e rassicurante, espande il vocabolario, stimola abilità fonetiche e di pronuncia, migliora le abilità di scrittura e di memoria.
Nella creazione del libro digitale sarà pertanto essenziale utilizzare una voce narrante musicale e gradevole, accattivante e coinvolgente che permetta di sperimentare sensazioni ed emozioni anche attraverso l’uso di un linguaggio particolare che contenga rime, suoni ed onomatopee spesso collegate ad azioni o sensazioni fisiche.
Il bambino che ascoltando la voce dell’adulto, inizia a familiarizzare con il libro, toccando e girando le pagine, sta mostrando interesse ed è quindi entrato in relazione sia con l’adulto che con l’oggetto. Alla stessa maniera, l’utilizzo del libro digitale permette al bambino fin dalla primissima infanzia, di avere un’esperienza multisensoriale e di immergersi in maniera totale nel mondo del libro.
Manola Ippoliti, Roberta Platoni, Ornella Siena, Francesca Zerbini Scuola Primaria Ospedalicchio – Bastia Umbra
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